Fotografò tutti i mobili di casa, poi se ne sbarazzò e li sostituì con le immagini a grandezza naturale.
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Iperrealtà
Scattò una fotografia talmente bella che nessuno gli credette, e fu deriso dai puristi per aver diffuso un fotomontaggio.
Foto ricordo
Fotografò tutti gli esseri viventi e poi li sterminò.
Come funghi
Si guardò in girò con circospezione, appoggiò il cavalletto a terra e scattò una foto al volto del vigile spuntato dal terreno per multarlo.
Ape assassina
Fotografò una specie mai vista di ape, che lo punse a morte perché non voleva essere scoperta.
False aspettative
Comprò un obiettivo nuovo, costosissimo e dalle caratteristiche strabilianti. Lo montò e continuò a produrre scatti mediocri.
Diritti fotografici
Acquistò l’ultimo modello di fotocamera digitale, talmente automatica da sbuffare infastidita ogni volta che il fotografo cercava di imporre la propria inutile visione. «Sciopero!», visualizzò sul display.
Brutte foto
Un vecchio fotografo, stanco di vedere ovunque foto mosse, sfocate e mal composte, partì per un viaggio regalando a chiunque incontrasse suggerimenti non richiesti.
La foto solitaria
Una foto giaceva dimenticata sul ripiano di una libreria, in mezzo a pesanti volumi impolverati. Si sentiva sola, mentre i libri parlottavano tra di loro e la escludevano dai loro discorsi forbiti. Un giorno, però, giunse da un ripiano lontano un manuale di fotografia che, vedendola, si aprì e la invitò a unirsi a lui.
Finta verità
Il fotografo chiese al soldato di mettersi in posa, il mitra puntato contro di lui, per poter scattare un’immagine forte e simbolica. Insoddisfatto, domandò insistentemente al militare di essere più realistico. Lui gli sparò, e la foto scattata d’impulso mentre il reporter cadeva stecchito vinse il Pulitzer.